IL LIMONCELLO ISCHITANO

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LA STORIA

Tra i prodotti tipici della nostra terra ai primi posti troviamo IL LIMONCELLO ISCHITANO che ha acquisito popolarità negli anni 80

diventando una vera e propria icona della nostra regione ed oggetto di produzione a larga scala acquistando polarità in tutto il mondo,

infatti l’attore statunitense Denny De Vito ha contribuito enormemente a far conoscere negli Stati Uniti il liquore, che in precedenza era quasi sconosciuto.

Il termine “limoncello” sarebbe derivato da un vezzeggiativo della parola “limone”.

Il termine si riferiva inizialmente a una varietà di limoni di dimensioni più contenute(probabilmente il lime o limetta).

Era già in uso nel 1590, come testimoniato nell’opera Vocabulario De Las Dos Lenguas Toscana y Castellana (1590) di Cristobal Las Casas. Secondo il dizionario Sabatini Colletti risalerebbe,

invece, al XIV secolo.

Analogo al termine “limoncello” sarebbe anche il termine “limoncino”.

Questo liquore dal colore del sole è preparato con limoni tipici della Costiera Amalfitana:

Lo Stufato Amalfitano o l’Ovale di Sorrento.

Ciò che affascina non è solo il suo gusto inimitabile, ma anche i misteri,

gli aneddoti e le contraddizioni che si celano dietro la sua invenzione, di fatti contesa da sorrentini, amalfitani e capresi.

Ad ogni modo nel 1988 a registrare il primo marchio “Limoncello” fu l’imprenditore caprese Massimo Casale,

ed è proprio a Capri che si sostiene  che la sua nascita sia legata alle storia di questa famiglia; pare infatti che questo liquore nacque nei primi del ‘900 da una ricetta della nonna.

Il limoncello oggi rappresenta il regalo giusto per ogni occasione può essere regalato sia a natale che a Pasqua.

Dove comprarlo

Isola D’Ischia

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LA PREPARAZIONE

IL LIMONCELLO ISCHITANO è  perfetto per favorire la digestione dopo i pasti è uno dei liquori più apprezzati, meglio ancora se realizzato in casa.

Vediamo ora la sua preparazione:

Ingredienti

10 limoni ischitani (non trattati)

1  Alcool puro (95%)

600 g Zucchero

1.3  Acqua

La prima fase è molto importante, si parte con il lavare in maniera molto accurata i limoni, asciugarli e sbucciarli con un pelapatate per far fare in modo di tagliare solo la scorza gialla essenziale per l’infuso. Prestare molta intenzione a non tagliare la parte bianca della buccia che darebbe al vostro limoncello un sapore troppo amaro.

Le scorze dei limoni e l’alcool vanno versate in un contenitore di vetro chiuso ermeticamente e lasciato a riposo da un minimo di due settimane, a un massimo di 40 giorni, Vanno conservate in luogo buio e fresco ed almeno una volta al giorno vanno scosse in modo da far amalgamare le bucce con l’alcol. Da tenere presente che più l’intruglio resterà a riposo maggiore sarà la densità del vostro limoncello.

Il passaggio successivo ad infusione terminata, bisogna versare acqua e zucchero in una pentola coperta da coperchio fino all’ebollizione momento in cui bisogna spegnere il fuoco, lasciando riposare il tutto fino a quanto l’acqua non raggiunge la temperatura ambiente, a questo punto si può aggiungere l’infuso di alcol e bucce amalgamando tutto per 5 minuti a fuoco spento.

A questo punto si è giunti al momento del filtraggio che si effettua eliminando le scorze con l’ausilio di un colino a maglia stretta, in alternativa una calza di Nylon o dell’ovatta.

Porre il limoncello in una bottiglia di vetro scura, conservandola in freezer per almeno due giorni prima di degustarlo.

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