Elisuperficie Giovanni Paolo II

Elisuperficie Giovanni Paolo II

L’Eliporto “Giovanni Paolo II”, oggi,  è una struttura panoramica dove l’estrema sicurezza è garantita da attrezzature sofisticate e supporti tecnologici,

efficiente anche nelle ore notturne grazie ad un efficiente impianto di illuminazione.

Prende il nome  dall’amato Pontefice che il 5 maggio 2002 giunse sull’isola in visita pastorale, vide le sue radici intorno alla metà degli anni ‘50

su quello che era un enorme deposito di materiali di risulta,  derivati  dai lavori di costruzione del vicino.

Ospedale voluto da Angelo Rizzoli. Erano gli anni in cui Rizzoli  stava contribuendo all’espansione turistica dell’isola d’Ischia nel panorama internazionale.

Fu in quel periodo grazie a l’ausilio  dell’amministrazione di Casamicciola si realizzò la superficie di atterraggio ed a partire dalla fine degli

anni 50 fu istituito un servizio di trasporto elicotteristico tra Capodichino, il molo Beverello e Ischia, oltre a una seconda linea che collegava anche Sorrento e Capri.

Il servizio fu cessato a causa di un incidente nel quale persa la vita il pilota nella manovra di atterraggio.

Si sussegui un periodo di abbandono della struttura che durò fino alla fine degli anni 80 quando l’amministrazione di Casamicciola

decise di destinare l’uso della superficie alla Croce Rossa, che ripristinò la struttura precedentemente adibita alla bigliettazione

svolgendo assistenza per i voli di emergenza sanitaria, che all’epoca venivano effettuati grazie agli elicotteri delle Forze Armate,

provenienti dalle varie basi della Campania e non solo.

Tuttavia la struttura non era ancora efficiente ed una serie di incidenti sottolineavano

l’ormai indifferibile esigenza di dotare l’isola di una vera eli-superficie completa di personale e pronta a operare in modo permanente.

La Regione  intraprese alcune iniziative di ammodernamento ma ancora non erano conformi alle normative dell’Enac.

Successive pressioni da parte dell’aeronautica che pretendeva una struttura efficiente in qualsiasi momento portò ad una serie di verifiche tecniche

per trasformare quella che era una piazzola in una vera Eli superficie.

Fu inaugurata agli inizi degli anni 2000  e per l’occasione per la prima volta sull’isola ci fù l’esibizione delle frecce tricolori,

quel giorno rappresentò l’ingresso dell’eliporto isolano  tra le eli superfici riconosciute a livello nazionale e internazionale.

Riconoscimento che prese i crismi dell’ufficialità nel 2003, con l’adozione di tutte le misure prescritte dalla legge:

recinzioni, apparecchi radio, impianti d’illuminazione per decollo e atterraggio, sistemi antincendio, pannelli per evitare che le turbolenze colpiscano il traffico delle automobili sul lungomare,

e ovviamente il completo ripristino del piccolo edificio che è da allora la sede del personale e delle apparecchiature di controllo.

Nel 2002 la struttura venne “benedetta” dalla visita del nostro Papa Giovanni Paolo II, e da allora l’elisuperficie porta il nome del Santo Padre.

Il 5 maggio del 2002 l’isola d’Ischia accolse il pontefice polacco.

Il papa atterrò all’eliporto di Casamicciola Terme, accolto dai due commissari prefettizi delle amministrazioni comunali di Ischia e Casamicciola, allora commissariate.

Gli abitanti dell’isola d’Ischia, accolsero Papa Giovanni Paolo, prima ad Ischia Ponte, e poi a Forio, nello splendido piazzale del Soccorso. 

Comune di Casamicciola

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